Borse europee sotto la parità, profondo rosso per Ericsson e Zalando
Le tensioni in arrivo dagli Stati Uniti spingono al ribasso l’azionario del Vecchio continente. A metà seduta Francoforte segna un calo dello 0,88%, il Cac40 scende dello 0,62% e l’Ibex dello 0,42%. Parità per Londra.
Sul listino svedese calo a due cifre per Ericsson (-10,2%) che ha chiuso il secondo trimestre con una perdita operativa di 1,2 miliardi di corone, pari a circa 130 milioni di euro, contro i 2,8 miliardi di utili di un anno prima. Gli analisti contattati da Reuters avevano stimato un rosso di 244 milioni di corone.
Seduta da dimenticare anche per Zalando (-8,35%) che ha annunciato vendite preliminari per il secondo trimestre in rialzo del 19-21 per cento a 1,091-1,109 miliardi di euro e un Ebit di 80-86 milioni, contro un consenso rispettivamente fissato a 1,1 miliardi e 85 milioni. Ben comprata invece Novartis che ha confermato la guidance sull’intero anno preannunciando “diversi prodotti innovativi”.
Per quanto riguarda i dati macro, l’indice tedesco Zew, che tasta il polso a 275 tra analisti e investitori della prima economia europea, si è attestato a 17,5 punti. Il dato precedente era risultato pari a 18,6 punti e gli analisti avevano stimato 17,8 punti.
Sotto le stime anche l’inflazione britannica, passata dal 2,9 al 2,6 per cento. Nella seconda parte attenzione all’intervento del n.1 della Bank of England, Mark Carney, che parlerà in occasione della presentazione della nuova banconota da 10 sterline.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, focus sui dati relativi prezzi delle importazioni e fiducia del comparto delle costruzioni.