Borse europee provano il rimbalzo e aprono sopra la parità
Partenza positiva per le principali Borse europee, nel tentativo di rimbalzo dai recenti ribassi sui timori per la crescita globale, dopo il taglio delle stime da parte della Bce e il report occupazionale Usa di febbraio comunicato lo scorso venerdì, che ha messo in evidenza una creazione di posti di lavoro di appena +20.000 unità, al minimo dal settembre 2017. In avvio a Francoforte il Dax sale dello 0,36%, a Parigi il Cac40 guadagna lo 0,46% e a Londra l’indice Ftse100 segna un progresso dello 0,64%.
Il membro del Consiglio direttivo della Bce, Benoit Coeure, in un’intervista al Corriere della Sera ha detto che la debolezza dell’area euro è più pronunciata di quanto atteso, aggiungendo però che la Bce non intravede al momento il rischio di una recessione. Per quanto riguarda l’Italia, Coeure ha precisato che “è l’unica economia dell’Eurozona che non cresce”. Le preoccupazioni dovrebbero continuare ad alimentare prudenza in una settimana che sarà segnata da una serie di voti al parlamento inglese sulla Brexit. Cautela, in particolare sul comparto bancario dopo che l’avvertimento di Standard & Poor’s, secondo cui la mossa della Bce ha generato rischi crescenti per le banche. Questa mattina i listini asiatici hanno imboccato per la maggior parte la via dei rialzi. Tokyo ha chiuso con un progresso di quasi mezzo punto percentuale (+0,47%).
Oggi non sono previste indicazioni macro di rilievo dopo i dati giunti dalla Germania su produzione industriale e bilancia commerciale. In entrambi i casi, le indicazioni hanno mostrato un peggioramento deludendo le attese degli operatori.