Borse europee positive, Ibex in evidenza dopo la partenza di Puigdemont
Risultati trimestrali e indicazioni macroeconomiche sostengono le borse europee. In assenza del listino tedesco, a Londra il Ftse100 si è fermato a 7.493,08, +0,07%, il Cac40 ha chiuso a 5.503,29, +0,18%, e l’Ibex, anche a seguito della precipitosa partenza di Carlos Puigdemont per il Belgio, ha chiuso in rialzo dello 0,74% a 10.523,50 punti.
Sul listino della City, BP è salita dell’1,82% grazie alle indicazioni positive arrivate dai conti trimestrali e all’annuncio della ripresa del piano di buyback. Rally per Ryanair (+4,68%) che nel primo semestre ha segnato ricavi in crescita del 7% a 4,43 miliardi di euro, di poco superiore ai 4,42 miliardi del consensus, e un utile di 1,29 miliardi, in rialzo dell’11% rispetto a un anno prima.
Vendite invece su BNP Paribas (-2,67%), penalizzata da un fatturato in flessione dell’1,8% a 10,3 miliardi. Un forte calo del giro d’affari è stato registrato nel reddito fisso ed ha deluso il “Corporate & Institutional Banking” (CIB), a causa, come ha sottolineato l’istituto, di condizioni di mercato “sfavorevoli”.
Tra luglio e settembre le economie che adottano la moneta unica hanno segnato un tasso di crescita dello 0,6% trimestrale, 10 punti base in più rispetto alla stima degli analisti. Su base annua il Prodotto Interno Lordo ha segnato un +2,5%, in accelerazione rispetto al +2,3% precedente e risultato migliore dal primo trimestre del 2011.
Minimi dal gennaio 2009 per il tasso di disoccupazione, passato dal 9% di agosto (anche in questo caso il dato è stato rivisto, 9,1% in precedenza) all’8,9%, mentre l’inflazione, in versione “flash”, ha evidenziato un incremento dell’1,4%, al di sotto dell’1,5% precedente e del consenso.
Dall’altra sponda dell’Atlantico è arrivato l’aggiornamento sul Pil canadese (il Canada è uno dei pochi Paesi che elabora statistiche mensili sulla crescita economica), in calo dello 0,1% m/m ad agosto, e, per quanto riguarda gli Stati Uniti, sono stati pubblicati gli indici su prezzi delle abitazioni (+5,9% annuo), PMI Chicago (66,2 punti) e fiducia dei consumatori (125,9).