Borse europee piatte, parità tra falchi e colombe della BCE
Mercati europei in sostanziale parità nel “Super Giovedì” del ritorno alle urne degli inglesi, del meeting della Banca Centrale Europea e dell’audizione dell’ex numero uno dell’FBI, James Comey, davanti al Congresso statunitense.
Dalla riunione dell’Eurotower è emersa un’impostazione tutto sommato neutra: da un lato è stato eliminato il riferimento a tassi più bassi in futuro ma dall’altro il chairman Draghi ha paventato la possibilità di aumentare l’entità o la durata del piano di acquisto asset in caso di necessità.
“Non c’è alcun dubbio che la Russia abbia interferito nelle elezioni americane”, ha invece dichiarato l’ex direttore dell’FBI, James Comey, nel corso dell’audizione in Senato sul Russiagate. “Ma ho fiducia che nessun voto sia stato alterato”, ha anche aggiunto Comey. Secondo l’ex funzionario, sono “almeno centinaia”, o forse “migliaia” le istituzioni americane prese di mira dagli hacker nel corso della campagna presidenziale.
Andamento speculare per Londra e Francoforte: la prima ha segnato un -0,38% a 7.449,98 punti mentre la piazza tedesca ha terminato in aumento dello 0,32% a 12.713,58 punti. Parità per il francese Cac40 (-0,02% a 5.264,24 punti) e +0,75% dell’Ibex a 10.953,10 punti.
Buone notizie quelle arrivate dall’industria tedesca ad aprile. La produzione industriale ha evidenziato una crescita dello 0,8% su base mensile rispetto al precedente -0,1% (dato rivisto da -0,4%), mentre su base annua il dato è salito del 2,9% dal +2,2% della passata rilevazione (dato rivisto da +1,9%). Gli analisti si attendevano una crescita dello 0,5% e del 2,1% rispettivamente su base mensile e annua.
Sostanzialmente in linea con le stime invece l’aggiornamento statunitense sull’andamento delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, scese di 10 mila unità nell’ultima settimana a 245 mila.