Borse europee all’insegna della debolezza. Vendite su Tim
Partenza debole in Europa con tutti i principali indici che avviano le contrattazioni sotto il livello di parità. Il focus degli operatori continua ad essere incentrato sull’agenda macroeconomica, sulle trimestrali e sulle decisioni di politica monetaria delle banche centrali.
Ieri a Wall Street chiusura poco mossa con l’indice S&P500 a +0,1%, mentre il Nasdaq e Dow Jones archiviano le contrattazioni sostanzialmente invariati.
L’indice Euro Stoxx 50 si trova al momento in calo dello 0,33% a quota 4.378 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova dopo pochi minuti di contrattazione in frazionale rialzo dello 0,07% portandosi così a quota 27.916 punti.
Debolezza anche sul Dax tedesco in calo dello 0,16%, ma anche sul Cac40 francese (+0,03%) e sull’Ibex35 spagnolo (+0,08%).
Sul paniere principale di Piazza Affari acquisti in particolare su Banco Bpm (+2,51%), Prysmian (+0,97%) e Nexi (+1,51%);
Al contrario, vendite su Tim (-2,8%), Stm (-0,96%) e Amplifon (-0,82%).
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund in leggero rialzo a 183 bp, con il decennale italiano in rialzo di oltre l’1% al 4,35%.
Sul Forex, cambio euro/dollaro torna a 1,096, mentre fra le materie prime l’oro che torna in area 2.000 dollari l’oncia.
L’attenzione degli operatori resta focalizzata soprattutto sui segnali provenienti dalle banche centrali e dalle trimestrali, con i mercati che si aspettano comunque un aumento dei tassi di interesse da 25 punti base a maggio da parte della Fed. Da questo punto di vista, stasera potrebbero giungere ulteriori informazioni a riguardo dal Beige Book della Fed.
Intanto prosegue la stagione delle trimestrali e oggi sono attesi i risultati di Morgan Stanley e Tesla.