Borse Asia positive, effetto Apple fa scattare al rialzo hi-tech. Petrolio su dopo benservito Trump a John Bolton
Azionario asiatico generalmente positivo, trainato al rialzo, in particolare, dalla buona performance dei titoli delle società fornitrici di Apple. Il colosso di Cupertino ha annunciato ieri i suoi nuovi prodotti, tra cui l’iPhone 11, a un prezzo pari a 699 dollari, inferiore rispetto ai $749 dell’iPhone XR, modello che va a sostituire.
La più grande novità di Apple, nella carrellata dei suoi annunci, risiede nella decisione di attrarre i consumatori con un prezzo più basso, due anni dopo il lancio del suo primo iPhone da $1000.
Apple ha abbassato anche il prezzo dell’iPhone XR lanciato l’anno scorso a $599. I nuovi iPhone arriveranno anche in Italia il prossimo 20 settembre.
Il titolo del gruppo giapponese rifornitore di Apple Murata Manufacturing è salito di quasi il 2%, mentre Sharp ha segnato un rally del 4%. Bene anche la sudcoreana LG Display (+2,8%), mentre il titolo dell’azienda quotata a Hong Kong AAC Technologies ha messo a segno un rialzo dell’1,8% circa. Bene a Taiwan anche Largan Precision (+3,60%).
Prezzi del petrolio in rialzo dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di dare il benservito a John Bolton, consiglio per la Sicurezza. I prezzi del Brent sono saliti dello 0,8% circa fino a $62,87 al barile nelle contrattazioni asiatiche, mentre i futures sul crude quotati a New York sono saliti dello 0,85% a $57,89 al barile.
Riguardo alla guerra commerciale Usa-Cina, il South China Morning Post ha riportato alcune indiscrezioni, secondo cui Pechino avrebbe proposto a Washington l’acquisto di prodotti agricoli americani, in cambio di un rinvio dei dazi doganali e di un allentamento delle restrizioni imposte al gigante delle telecomunicazioni cinese Technologies.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,96%, a 21.597,76 punti; Shanghai -0,35%; Hong Kong +1,53%, Sidney piatta con +0,09%, Seoul +0,47%.