Borsa Tokyo: sprint Nikkei +1,8%, indice chiude a record da 20 settembre. Covid e restrizioni a Macao fanno sbandare titoli Hong Kong
Azionario asiatico contrastato, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso al livello record dal 20 settembre, salendo oggi dell’1,78% a 27.587,46 punti. Sotto pressione invece le borse di Shanghai e Hong Kong dopo la pubblicazione degli indici Pmi della Cina, che hanno confermato l’impatto negativo della politica Zero Covid sull’economia, a causa dell’imposizione di restrizioni e di ordini di lockdown vari.
La borsa di Shanghai cede lo 0,80%, Hong Kong perde lo 0,60%: tra gli altri listini asiatici, la borsa di Seoul avanza dell’1,11%, mentre quella di Sidney mette a segno un rialzo dell’1,15%.
Nel mese di ottobre l’indice Pmi manifatturiero della Cina ufficiale è tornato in fase di contrazione, in flessione a
49,2 punti, peggio dei 50 punti attesi dal consensus e in peggioramento rispetto ai 50,1 punti precedenti.
Il dato conferma la contrazione dell’attività economica cinese, in quanto inferiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (inferiori ai 50 punti).
Il Pmi servizi ha subìto una contrazione peggiore, scivolando a 48,7 punti dai 50,6 precedenti, peggio dei 51,9 punti attesi.
Il Pmi Composite della Cina è peggiorato a 49 punti, dai 50,9 punti precedenti, entrando anch’esso, di nuovo, in fase di contrazione.
I titoli del settore intrattenimento recuperano tuttavia terreno alla borsa di Hong Kong, dopo il brusco dietrofront delle prime ore delle contrattazioni, successivo alla notizia di un dipendente di MGM China risultato positivo al Covid, nella regione amministrativa speciale di Macao.
La notizia ha portato le autorità a imporre il lockdown su diverse aree, e ad annunciare che le restrizioni saranno ritirate tra il 3 e il 5 novembre. I titoli del settore dell’intrattenimento MGM China, Wynn Macau, Galaxy Entertainment, Sands China e SJM Holdings sono subito capitolati, per poi ridurre le perdite dopo l’annuncio dell’immigrazione cinese, che ha reso noto che i residenti della Cina continentale potranno visitare Macao attraverso un sistema di visti online a partire da domani, 1° novembre.
Diffusi alcuni dati dal fronte macroeconomico del Giappone da cui è emerso che, nel mese di settembre, le vendite al dettaglio del Giappone sono salite su base mensile dell’1,1%, oltre il +0,6% atteso dal consensus, ma in rallentamento rispetto al +1,4% precedente. Su base annua, le vendite al dettaglio del Giappone sono balzate del 4,5%, rispetto al +4,1% atteso e in accelerazione rispetto al +4,1% precedente.
Resa nota anche la produzione industriale del Giappone è scesa dell’1,6% su base mensile, peggio della flessione pari a -1% attesa dal consensus e in forte decelerazione rispetto al rialzo precedente, pari a +3,4%. E’ quanto emerge dalla lettura preliminare del dato.
Su base annua la produzione industriale del Giappone, cresciuta del 4,5%, la metà circa rispetto al +8,7% precedente e in rallentamento rispetto alla crescita precedente, pari a +5,8%.