Borsa Tokyo piatta, azionario Asia contrastato. Trump orientato a rinviare scadenza tregua dazi
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione praticamente piatto, con una variazione pari a +0,02% a 21.139,71 punti.
L’attenzione degli operatori rimane sulle trattative commerciali Usa-Cina, nella speranza che un’intesa venga raggiunta presto dalle controparti. Continuano a circolare rumor secondo cui il presidente americano Donald Trump sarebbe orientato a posticipare la scadenza della tregua sui dazi. Fonti parlano di un possibile rinvio di 60 giorni.
Si guarda anche ai dati arrivati dal fronte economico della Cina, in particolare alla bilancia commerciale, che si è confermata più forte delle attese. Le esportazioni denominate in dollari sono balzate a gennaio del 9,1%, contro una contrazione attesa del 3,2% su base annua e dopo il +4,4% di dicembre. Le importazioni denominate in dollari sono scese dell’1,5%, anche in questo caso meglio delle stime, dopo la flessione di dicembre pari a -7,6%.
Focus anche sul Pil del Giappone che è salito a un tasso annualizzato dell’1,4% nell’ultimo trimestre dell’anno, dopo una contrazione pari a -2,6% del terzo trimeste. Su base trimestrale, il Pil giapponese è salito dello 0,3%, lievemente al di sotto del +0,4% atteso e dopo la contrazione -0,7% del trimestre precedente.
Borsa Shanghai +0,11%, Hong Kong -0,26%, Sidney -0,07%, Seoul +0,32%.