Borsa Tokyo eccezione positiva in Asia. Cina, partecipazioni in debito Usa sotto $1 trilione per prima volta in 12 anni
La borsa di Tokyo riapre dopo la chiusura della vigilia, confermando eccezione positiva dell’azionario asiatico. Le altre borse sono infatti in ribasso, scontando la fase di volatilità dei mercati e il problema persistente dell’inflazione, con tanto di dubbi sulle prossime mosse della Federal Reserve. E’ questa la view di Suresh Tantia, senior investment strategist di Credit Suisse che, intervenendo alla trasmissione della CNBC “Squawk Box Asia” ha spiegato che “è probabile che i mercati rimangano volatili nel breve termine”.
C’è anche l’effetto negativo di Wall Street: ieri il Dow Jones Industrial Average è sceso di 215,65 punti (-0,69%), a 31.072,61 punti; lo S&P 500 è arretrato dello 0,84% a 3.830.85, il Nasdaq Composite ha ceduto lo 0,81% a 11.360,05. Ad affossare il sentiment sono state le indiscrezioni su Apple riportate da Bloomberg, secondo cui la Big Tech Usa starebbe valutando un piano per rallentare gli investimenti e le assunzioni in alcune sue divisioni, in vista di una recessione vista come sempre più probabile in Usa e nel mondo.
Sotto i riflettori le relazioni Usa-Cina, dopo la pubblicazione dei dati diramati dal dipartimento del Tesoro Usa, da cui è emerso che, nel mese di maggio, le partecipazioni nel debito Usa detenute dalla Cina sono scese sotto la soglia di $1 trilione per la prima volta in 12 anni, in un contesto in cui la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed di Jerome Powell rende i Treasuries Usa meno appetibili. Portando avanti un trend che ha preso il via all’inizio del 2021, le partecipazioni cinesi di titoli di stato Usa sono scese, di fatto, a $980,8 miliardi, in calo di quasi $23 miliardi rispetto al mese di aprile e in flessione di quasi $100 miliardi, o del 9%, su base annua. E’ la prima volta dal maggio del 2010 che le quote cinesi in debito Usa scendono sotto la soglia di $1 trilione. E’ il Giappone ora il principale detentore di debito Usa. Alle 8.16 circa ora italiana, la borsa di Shanghai arretra dello 0,24%, Hong Kong -0,94%, Sidney -0,60%, Seoul -0,26%. L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,65% a 26.961,68 punti.
I futures sugli indici azionari Usa sono deboli: quelli sul Dow Jones avanzano dello 0,12%, quelli sullo S&P 500 fanno +0,25%, quelli sul Nasdaq +0,25%.