Borsa Tokyo eccezione negativa in Asia. Occhio all’annuncio di Alibaba che scatena buy su Hong Kong
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione odierna in calo dello 0,16% a 27.655,21 punti. Gli altri indici azionari principali in Asia sono in rialzo, in un contesto in cui l’attesa è tutta per l’annuncio della Fed atteso per la giornata di domani, mercoledì 27 luglio.
Inizia oggi la riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della banca centrale: domani arriverà l’annuncio della banca centrale Usa sui tassi di interesse.
Qualche analista non esclude una nuova stretta monetaria, da parte della Federal Reserve guidata da Jerome Powell, di 100 punti base. In media, la previsione è di un rialzo dei tassi di 75 punti base, dal range attuale, compreso tra l’1,50% e l’1,75%, al fine di contrastare l’inflazione galoppante.
Alle 9.21 circa ora italiana, la borsa di Shanghai sale dello 0,83%, quella di Hong Kong avanza dell’1,81%, Sidney fa +0,26%, Seoul +0,39%.
In particolare il balzo della borsa di Hong Kong si spiega con i buy sui titoli hi-tech, scatenati dall’annuncio di Alibaba:
il colosso dell’e-commerce ha annunciato con un comunicato stampa che presenterà una richiesta per sbarcare sulla borsa di Hong Kong Hong Kong Stock Exchange, attraverso una quotazione primaria.
Il titolo Alibaba è già quotato a Hong Kong dal 2019, ma attraverso una quotazione secondaria.
Se completata, Alibaba diventerà una società con una quotazione primaria scambiata sbarcata sia a Hong Kong che a New York.
Grazie alla quotazione primaria a Hong Kong, il titolo del colosso dell’e-commerce sarà inoltre incluso nel collegamento Stock Connect di Hong Kong con la Cina continentale, fattore che renderà le azioni disponibili agli investitori locali.
Le quotazioni del gigante balzano di oltre +6%.
Forte rialzo del sottoindice dei titoli hi-tech scambiati a Hong Kong, l’Hang Seng Tech Index.
Diffuso oggi il dato relativo al Pil della Corea del Sud, avanzato nel secondo trimestre dell’anno dello 0,7% su base trimestrale, stando alle stime diffuse dalla Bank of Korea, banca centrale della Corea. Il dato è stato migliore della crescita pari a +0,4% attesa dal consensus e ha seguito l’espansione pari a +0,6% del primo trimestre.
Rese note dal fronte macro del Giappone anche le minute della Bank of Japan, relative al meeting di giugno, successive alla decisione della banca centrale di lasciare i tassi di interesse a livelli ultra-bassi, nella riunione della scorsa settimana.
Gli esponenti della BoJ hanno riferito che l’economia giapponese è sulla via della ripresa dagli effetti del Covid, ma che, allo stesso tempo, ha ancora bisogno di un sostegno forte sul fronte finanziario, a causa delle pressioni provocate dall’aumento dei prezzi delle commodities.
Dalle minute emerge anche che gli esponenti della Bank of Japan “hanno concordato sulla necessità di prestare attenzione agli sviluppi dei mercati finanziari e del forex e al loro impatto sull’attività economica e sui prezzi”.