Borsa Tokyo +1% post Bank of Japan. Acquisti anche a Hong Kong
Borse asiatiche prevalentemente positive dopo la decisione della Bank of Japan, nella prima del neo governatore Kazuo Ueda, di lasciare invariati i tassi.
Confermata anche la politica di controllo della curva dei rendimenti.
I tassi di interesse del Giappone sono stati lasciati negativi al -0,1%.
Il target di oscillazione dei tassi dei titoli di stato a 10 anni è stato confermato al range compreso tra il -0,5% e lo 0,5%.
Ueda ha ribadito che il tasso di inflazione del Giappone deve essere “solido e vicino al 2%” prima che la Bank of Japan vari un qualsiasi cambiamento alla politica monetaria.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo sale dell’1% circa, mentre la borsa di Hong Kong avanza dello 0,66%. Shanghai +0,63%, Seoul debole al di sotto della parità, Sidney +0,12%.
Il sentiment positivo segue la chiusura al rialzo di Wall Street.
Ieri Dow Jones Industrial Average è balzato di 524,29 punti, o +1,57%, a 33.826,16 punti.
Il Nasdaq Composite ha segnato un rialzo del 2,43% a 12.142.24, mentre lo S&P 500 è salito dell’1,96% a 4.135,35.
Quella di ieri è stata la migliore seduta da gennaio per il Dow Jones e lo S&P 500.
Per il Nasdaq è stato il rally più forte incassato dal mese di marzo. I futures Usa sono tuttavia sotto pressione, dopo la diffusione di alcune trimestrali Usa, tra cui Amazon e Snap.