Borsa Tokyo +0,40%, Hong Kong oltre +1%. Futures Usa positivi in attesa annuncio Fed
Performance positiva per le borse asiatiche, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che avanza dello 0,41%. Acquisti anche sulla borsa di Hong Kong +1,09%, Shanghai +0,14%, Seoul +0,50%, Sidney +1,22%.
A Wall Street, i futures sul Dow Jones salgono alle 7.45 circa ora italiana dello 0,24%, quelli sullo S&P 500 dello 0,27%, quelli sul Nasdaq dello 0,31%.
Focus in Giappone sulla pubblicazione dell’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo che, nel mese di agosto, è salita su base annua del 3%, a un ritmo superiore rispetto al rialzo del 2,6% del mese precedente e del +2,6% atteso dagli economisti.
La componente core dell’indice dei prezzi al consumo è avanzata del 2,8%, su base annua, riportando la crescita più forte in quasi otto anni. E’ il quinto mese consecutivo che l’inflazione del Giappone eccede il target del 2% fissato dalla Bank of Japan, banca centrale del Giappone, nota per combattere da anni il problema della deflazione.
A Hong Kong avanzano soprattutto i titoli hi-tech, dopo che il leader di Hong Kong John Lee ha comunicato che il governo ha intenzione di fare un annuncio sulla misura di sicurezza anti Covid che richiede la quarantena per un periodo minimo di 7 giorni negli alberghi governativi per chi arriva o torna dall’estero.
In rally i titoli degli operatori di casino, come Sands China e Galaxy Entertainment, così come i titoli dei colossi del calibro di Alibaba, Baidu, JD.com.
In Cina la banca centrale People’s Bank of China – banca centrale della Cina – ha confermato i tassi di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno e a 5 anni rispettivamente al 3,65% e al 4,30%, in linea con le attese degli analisti.
I tassi LPR vengono stabiliti mensilmente da 18 banche cinesi.
Assist positivo alle borse dai futures Usa.
Ieri il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in rialzo di 197,26 punti (+0,64%), a 31.019,68. Lo S&P 500 è balzato dello 0,69% a quota 3.899,89 e il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,76% a 11.535,02. Wall Street è riuscita a recuperare terreno nonostante l’ansia per l’annuncio sui tassi Usa da parte della Fed.
Il Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, si riunirà nella giornata di domani per annunciare la sua decisione sui tassi sui fed funds dopodomani, mercoledì 21 settembre. I trader scommettono su una stretta monetaria da parte della Fed di Powell di 75 punti base, per la terza volta consecutiva, al fine di scongiurare ulteriori impennate dell’inflazione.
Lo scorso 27 luglio la Fed ha alzato i tassi sui fed funds di 75 punti base, per la seconda volta consecutiva, a conferma della sua lotta contro l’inflazione galoppante negli Stati Uniti.
Con il suo secondo rialzo consecutivo di 75 punti base, Powell & Co hanno portato i tassi sui fed funds Usa nel nuovo range compreso tra il 2,25% e il 2,5%, al record dalla fine del 2018.
Nel prezzare una Fed determinata a combattere contro l’inflazione con strette monetarie aggressive, i rendimenti dei Treasuries Usa hanno testato nuovi valori record. Quelli a 10 anni hanno superato la soglia del 3,5%, posizionandosi al record degli ultimi 11 anni.
I rendimenti dei Treasuries a due anni, più sensibili alle decisioni di politica monetaria della Fed sono schizzati fino al 3,93%, al nuovo record dal 2007.