Borsa Milano: Ftse Mib chiude in calo a -1,28%
Mentre gli occhi degli investitori internazionali sono puntati sulle ultime novità che arrivano dal fronte commerciale e dalla nuova crisi in cui è sprofondata l’Argentina, la Borsa di Milano è rallentata dalle tensioni politiche nazionali e dall’attesa per domani quando l’agenzia di rating Fitch darà la prima pagella del governo giallo-verde. Le prime anticipazioni che fornisce oggi Repubblica non sono particolarmente positive il che si traduce a Piazza Affari in un calo dell’indice Ftse Mib in chiusura a -1,28% a 20.495,10 punti.
A pesare anche il fattore spread tra BTp e Bund tedeschi che dover chiuso ieri alleggerito di 10 punti base oggi torna a salire. Nella giornata l’asta del Tesoro del nuovo BTp benchmark a 5 anni scadenza 01/10/2023, la terza tranche del BTp a 10 anni scadenza 01/12/2028, con rendimenti in crescita rispettivamente del 2,44% (dato maggiore da dicembre 2013), in netto aumento rispetto all’1,8% di luglio e al 3,25%, oltre la soglia del 3% per la prima volta dal maggio 2014. Assegnati anche all’asta di oggi 1,75 miliardi di CcTeu a fronte di una domanda totale pari a 3,7 miliardi con rendimenti in rialzo rispettivamente al 2,31% e al 2,32%.
A Piazza Affari la peggiore è Tenaris (-5,59%) che sconta la crisi argentina, così anche Cnh Industrial che chiude a -1,23%. Eni annuncia una scoperta a gas nel Deserto Occidentale egiziano e chiude a Milano a -1,24%%. Scivola invece ai minimi il titolo Astaldi (-7,41%) che sconta le indiscrezioni del Messaggero su possibili ritardi nella cessione del Terzo Ponte sul Bosforo e per i quali e principali banche creditrici avrebbero chiesto ulteriori garanzie alla società. Tenta il recupero ma non ci riesce Atlantia (-0,05%) che domani con Autostrade per l’Italia convoca i board per fornire risposte adeguate al governo in merito ai controlli e ai lavori di manutenzione del Ponte Morandi crollato a Genova lo scorso 14 agosto.
Tra gli altri titoli si segnala Generali (-1,43%) che ha manifestato interesse per la francese Sycomore, Enel (-1,42%), Terna (-0,81%) e Prysmian (+0,18%) che ieri si è aggiudicata tre progetti per la realizzazione di collegamenti in cavo per i parchi eolici offshore in Francia. Continua il rally di Ferrari (-078%) e la segue a ruota FCA (-0,78%). L’agenda macro della giornata è stata segnata dai dati sulla disoccupazione di agosto della Germania (al 5,2%, in linea con le attese), mentre in Italia l’Istat ha rilevato un aumento dello 0,7% del fatturato dei servizi, in accelerazione nel secondo trimestre rispetto al primo periodo dell’anno.