Boom debito Usa: tocca nuovo record oltre $22 trilioni. Si teme debito-Pil al 193% entro 2049
Prosegue il boom del debito americano che, questa settimana, ha superato quota $22 trilioni, meno di un anno dopo aver superato la soglia di $21 trilioni. La fondazione Peterson ha reso noto, in particolare, che il debito Usa è salito di $1 trilione negli ultimi 11 mesi, definendo il rialzo “l’ultimo segnale che indica come la nostra situazione fiscale non sia solo insostenibile, ma che il deterioramento sta anche accelerando il passo”.
“Già paghiamo una media di $1 miliardo di tassi di interesse sul debito ogni giorno e ci prepariamo a spendere una cifra incredibile di $7 trilioni di interessi nel corso del prossimo decennio – ha detto il ceo della fondazione, Michael Peterson – Se desideriamo costruire un futuro forte e stabile, dobbiamo mettere in ordine i nostri conti e iniziare a gestire il nostro debito nazionale”.
Il balzo è spiegato con la rivoluzione fiscale di Donald Trump, che si è tradotta in un sostanziale taglio delle tasse a favore di imprese e cittadini.
In un nuovo report, Brooking Institution prevede che il rapporto debito-Pil sia destinato a salire dal 78% circa del 2019 al 106% entro il 2029 e fino al 193% entro il 2049 se le attuali politiche di spesa e tassazione rimarranno invariate.
Al momento, il record mondiale del rapporto debito-Pil è detenuto dal Giappone, ed è pari al 236%.