Bollette: Mise annuncia taglio costi fissi. Codacons: “Italiani pagano smantellamento centrali nucleari”
Ridurre i costi fissi delle bollette è la nuova sfida annunciata dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli che, parlando alla Camera, ha sottolineato che promuoverà una serie di azioni finalizzate alla riduzione dei costi fissi delle bollette. “Ottima notizia, siamo contenti che, finalmente, si vogliano ridurre i costi delle bollette, sperando si cominci dagli oneri generali di sistema, una vera e propria tassa occulta che colpisce soprattutto i più poveri” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
Tuttavia, sottolinea Vignola, la preoccupazione maggiore è di un ritorno alle tariffe progressive, che graverebbero sulle famiglie più numerose e su chi non può permettersi elettrodomestici a basso consumo energetico o sistemi di riscaldamento più moderni ed efficienti. I costi fissi sulle bollette dell’energia impattano mediamente per 500 euro annui a famiglia afferma il Codacons. “I costi fissi, unitamente ad una tassazione eccessiva, impattano in modo esagerato sulla spesa energetica degli italiani, ed è quindi positivo intervenire ai fini di una loro riduzione – analizza l’associazione dei consumatori – e basti pensare che nel 2019 una famiglia “tipo” spenderà complessivamente 268 euro all’anno a causa dei costi fissi sulle bollette del gas, e 231,4 euro su quelle della luce, per un totale che sfiora i 500 euro annui”.