BoE sostiene la sterlina: più vicino il rialzo dei tassi (analisti)
Nessuna novità sul fronte tassi per la Bank of England, ma un cambio nella guidance sul Qe. Rispettando le attese della vigilia, l’istituto guidato da Mark Carney ha mantenuto il costo del denaro invariato allo 0,5% (con 6 vosti favorevoli e 3 contrari). “La novità è rappresentata proprio dalla posizione del capo economista Andrew Haldane Haldane che, per la prima volta da quando ha iniziato il suo mandato nel 2014, si è schierato a favore di un rialzo e contro la maggioranza”, commentano gli strategist di Mps Capital Services, rimarcando anche il fatto che “si tratta della prima volta dal 2011 che un capo economista risulta dissenziente”.
Il board ha inoltre modificato la guidance sui tempi di riduzione dello stock di titoli accumulati con il QE. L’Istituto non valuterà la vendita dei titoli fino a quando il tasso di riferimento non raggiungerà l’1,5% dal 2% considerato in precedenza. La prossima riunione della banca d’Inghilterra si terrà il 2 agosto.
“Dopo l’annuncio le probabilità di un rialzo ad agosto sono salite al 68% dal 45% di ieri – sottolineano da Mps Capital Services -. In prospettiva il voto odierno crea i presupposti per un rialzo dei tassi entro l’autunno anche in considerazione di un tasso di inflazione che ci attendiamo in accelerazione nei prossimi mesi”. Le indicazioni arrivate dopo le 13 dalla BoE hanno messo in movimento la sterlina che si è apprezzata nei confronti dell’euro e del dollaro. “Il ritracciamento potrebbe riportare il cambio euro/sterlina verso i minimi dell’anno”, affermano ancora da Mps Capital Services. In questo momento il cambio valuta unica/sterlina scambia in ribasso a 0,8736, mentre il cable viaggia in area 1,3213 (+0,46%).