News Notizie Notizie Italia Bio-on, l’incubo continua: -48% ieri dopo conti e addio a vecchio piano

Bio-on, l’incubo continua: -48% ieri dopo conti e addio a vecchio piano

2 Ottobre 2019 08:49

Giornata da incubo in Borsa ieri per Bio-on con il mercato che ha castigato il titolo dopo al diffusione dei conti del primo semestre, accompagnati dalla revisione dei target per l’intero 2019 e dall’addio al vecchio piano. Il titolo dopo una prima parte di giornata in cui non era riuscito a far prezzo per eccesso di ribasso, ha segnato in chiusura un calo del 48% a 10 euro.

I dati relativi al primo semestre 2019 di Bio-on, accusata lo scorso luglio dal fondo Quintessential Capital Management di essere una grande bolla basata su tecnologia improbabile, evidenziano una perdita netta più che triplicata a 10,142 milioni di euro rispetto a una perdita di 2,959 mln nello stesso periodo del 2018. Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi sono stati pari a 917 mila euro, di cui 767 mila realizzati con terzi, rispetto ad un totale ricavi del primo semestre 2018 pari a 6,123 mln. Questa diminuzione, rimarca Bio-on, è dovuta alla scelta aziendale di rallentare nella prima parte dell’anno 2019 le attività di licensing nell’ottica di sviluppo dell’attività produttiva diretta, scelta con conseguenti implicazioni sulle attività di investimento e sviluppo. L’ebitda risulta negativo per 4,944 milioni di euro, negativo per 5,094 mln escludendo i ricavi attribuibili al Gruppo Bio-on, a fronte di un ebitda negativo del primo semestre 2018 pari a 2,376 mln.

Bio-on ha messo nel cestino il vecchio piano e ha riferito che sta lavorando a un nuovo business plan 2020-2024. Annunciato un contratto di licenza esclusiva dei diritti di sfruttamento produttivo e commerciale della tecnologia PHA nel settore beverage, della durata di 30 anni, a fronte di un corrispettivo pari a 10 milioni di euro.

La società quotata sull’AIM di Borsa Italiana e attiva nel settore delle bioplastiche PHAs confida di chiudere il 2019 con almeno 20 milioni di euro di ricavi netti provenienti da terzi, che si confronterebbero con circa 19 mln di ricavi netti sempre provenienti da terzi del 2018, e un Ebitda positivo di circa 8 mln che si confronterebbe con un ebitda positivo di circa 11,8 migliaia del 2018 (sempre escludendo i ricavi attribuibili al Gruppo Bio-on).