Bio-on: accordo trentennale nel settore beverage per fornitura di PHA, in corso altre trattative
Bio-on ha stipulato un contratto di licenza esclusiva dei diritti di sfruttamento produttivo e commerciale della tecnologia PHA nel settore beverage, della durata di 30 anni, a fronte di un corrispettivo pari a 10 milioni di euro da pagarsi in due tranche, una entro la fine del 2019 (pari a 1 milione migliaia) e una entro la fine del 2020 (pari a 9 mln). Il contratto prevede altresì il diritto esclusivo di Bio-on di fornire il PHA necessario per realizzare i prodotti per il settore beverage e running royalty del 2% sul fatturato dei prodotti – realizzati con la tecnologia Bio-on – venduti a livello mondiale.
Al 30 settembre 2019, Bio-on e il partner finanziario hanno sottoscritto e versato gli aumenti di capitale deliberati dalle joint-venture nel settore cosmetico e dell’oral care, Aldia S.p.A. e Liphe S.p.A., e queste hanno pagato l’entry fee prevista dai contratti di concessione in licenza della tecnologia stipulati con Bio-on S.p.A. per un ricavo proveniente da terzi pari a complessivi Euro 1.600 migliaia.
La società attiva nel settore delle bioplastiche PHAs rimarca che sono in corso numerose altre trattative che hanno a oggetto fornitura del prodotto PHA, licenze di concessione di tecnologia (sia con riferimento alla costruzione di impianti produttivi di PHA sia con riferimento ad applicazioni del PHA per prodotti finiti) e joint-venture che la società confida di poter concludere entro la fine del corrente esercizio.
“Le trattative stanno purtroppo scontando un forte rallentamento a causa dell’effetto sul mercato dei clienti e dei fornitori dell’attacco di luglio scorso da parte di QCM circa la bontà della tecnologia sviluppata dalla Società e della capacità della stessa di concretizzarne la relativa fruibilità”. precisa una nota.