Bilancio gas naturale in Italia: crollano del 49% le forniture dalla Russia a luglio, più che triplicati i flussi dai paesi nordici
Il Ministero italiano per la transizione ecologica (MITE) ha pubblicato il bilancio mensile del gas naturale, che evidenzia un aumento degli afflussi di gas dall’Algeria, dall’Azerbaigian e dai paesi nordici nel mese di luglio. Lo si legge nel report odierno di Mediobanca Securities, che riporta un consumo mensile nazionale di gas pari a 4,4 miliardi di metri cubi (-3,2% a/a).
Le importazioni di gas dalla Russia (attraverso il punto di ingresso di Tarvisio) sono diminuite del 48,5% a/a toccando 1,3 miliardi di metri cubi. Nei primi sette mesi del 2022, le forniture di gas naturale dalla Russia sono calate del 38,2%. Contestualmente, riportano gli analisti di Mediobanca, le importazioni di gas dai paesi nordici da Passo Gries sono aumentate di oltre 70 volte a 1,4 miliardi di metri cubi. Da inizio anno, le forniture di gas naturale da Passo Gries sono aumentate di 3,5 volte a 5,2 miliardi di metri cubi.
In particolare, riporta la banca d’affari, i flussi di gas naturale dall’Algeria sono aumentati del 4,2% nel mese di luglio a 1,7 miliardi di metri cubi (+3,3% da inizio anno). Le importazioni di GNL a Livorno sono quasi quadruplicate a 0,4 miliardi di metri cubi; Rovigo è in rialzo del 6,4% a 0,7 miliardi di metri cubi mentre Panigaglia è a 0,3 miliardi di metri cubi. Contestualmente, la produzione nazionale ha registrato un aumento (+2,7% a/a) a 0,3 miliardi di metri cubi a luglio. Nei primi sette mesi del 2022, conclude Mediobanca, la produzione nazionale ha raggiunto 1,9 miliardi di metri cubi, con un calo dello 0,7%.