Bce: Weidmann cambia idea, riconosce la funzione di prestatore di ultima istanza
Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, e candidato favorito al vertice della Banca centrale europea (Bce) come successore di Mario Draghi, si mostra più morbido. Secondo quanto riportato oggi da Il Corriere della Sera, Weidmann ora riconoscerebbe all’istituto centrale il ruolo di prestatore di ultima istanza nell’area euro. Lui, che nel luglio 2012 si era opposto in maniera forte alla politica di Draghi, tanto da presentarsi davanti alla Corte di giustizia europea, oggi accetterebbe il compito della Bce di varare massicci acquisti di titoli, senza tetti prefissati, in difesa di un Paese sotto attacco sui mercati. Un cambiamento brusco che, come ricostruisce il quotidiano, arriva dopo le parole di Adam Posen, presidente del Peterson Institute, secondo il quale non può diventare presidente della Bce chi non ne riconosce il ruolo come prestatore di ultima istanza.