Bce, Villeroy post rialzo tassi record da nascita euro: inflazione tornerà al target entro il 2024
L’inflazione dell’area euro dovrebbe tornare al target fissato dalla Bce, pari al 2%, entro il 2024. E’ quanto ha detto l’esponente del Consiglio direttivo della Bce e presidente della banca centrale di Francia Francois Villeroy de Galhau, all’indomani della decisione della banca centrale europea di alzare i tassi dell’area euro con la stretta monetaria più forte (+75pb) dalla nascita dell’euro.
Nel perseguire la lotta contro l’inflazione, che nell’area euro ad agosto è balzata al ritmo annuo del 9,1%, il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di alzare di 75 punti base tutte e tre i tassi di interesse di riferimento della BCE. Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente all’1,25%, all’1,50% e allo 0,75%, con effetto dal 14 settembre 2022.
“Non c’è un percorso prestabilito” che stabilisce il tasso da raggiungere per frenare l’inflazione, per fare in modo che torni al target stabilito dalla Bce, pari al 2%. Così la numero uno della Bce Christine Lagarde, nella conferenza stampa successiva all’annuncio della banca centrale europea.
Villeroy ha detto di credere che l’inflazione dell’area euro rimarrà alta anche l’anno prossimo.