Bce verso stop extra-profitti banche con TLTRO: UniCredit si riprende in Borsa, Intesa e Banco BPM in rosso
A Piazza Affari si mettono in evidenza i titoli delle principali banche italiane che, con la rimonta del Ftse Mib, riducono le perdite, ma rimangono in ribasso, a eccezione di UniCredit.
Pesano le indiscrezioni dell’Ft, secondo cui la Bce di Christine Lagarde sarebbe pronta a far scattare la tagliola sui profitti extra che le banche incasserebbero se continuassero a beneficiare dello schema TLTRO, depositando al contempo i prestiti agevolati ricevuti presso la Bce stessa.
In sostanza, grazie al TLTRO le banche dell’area euro hanno avuto modo di ricevere prestiti da parte della Bce a tassi agevolati fino al -0,5%, che sono arrivati al -1% con la pandemia Covid-19. Questi prestiti sono ammontati a 2,2 trilioni di euro nel periodo della pandemia.
L’Ft riporta che, secondo i calcoli di Morgan Stanley, i profitti extra delle banche potrebbero ammontare tra i 4 miliardi e i 24 miliardi di euro, se le banche depositassero i prestiti ricevuti dalla Bce nei conti della Bce stessa – invece di distribuirli all’economia reale – nel periodo compreso tra il giugno del 2022 (dunque il mese scorso), fino alla fine dello schema TLTRO, che è stata fissata a dicembre 2024, e a seconda della velocità del rialzo dei tassi da parte dell’Eurotower.
Intesa SanPaolo ha ceduto nei minimi intraday fino a -3%, Banco BPM ha segnato un tonfo fino a -4%, mentre UniCredit e Bper hanno perso più del 2%.
Tra l’altro, le indiscrezioni arrivano dopo il discorso proferito dal numero uno della Vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria, che ha alimentato il timore di una tagliola anche sui dividendi delle banche dell’Eurotower.
Alle 12.20 circa ora italiana, UniCredit è passata in positivo grazie alla rimonta del Ftse Mib; Intesa SanPaolo rimane negativa con un calo pari a -1,6%; Banco BPM perde quasi -2%, Bper -0,46%.