Bce su NPL, Abete: con nuove dispozioni Pmi in difficoltà. Boccia: rischio riduzione flussi credito
“Se nell’ipotesi non auspicata e non realizzabile che gli orientamenti Bce diventassero norma, è evidente che la capacità di finanziamento delle pmi, già fortemente limitata dalla necessità di aderire ai parametri patrimoniali e ai rating delle imprese, verrebbe impedita del tutto”. E’ quanto ha dichiarato il presidente FeBaf Luigi Abete, commentando le nuove disposizioni sulla gestione degli NPL rese note con un addendum dalla Bce.
Dello stesso avviso il commento del numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia, che, interpellato a Brindisi a margine di un convegno sul rischio che ci siano ripercussioni con le nuove disposizioni sugli NPL, ha risposto con fermezza:
“Assolutamente sì, lo abbiamo detto con chiarezza. Se i regolatori continuano su questa strada in cui le regole hanno delle misure antitetiche alla politica monetaria della stessa Bce, non si capisce dove andiamo a parare. Questo potrebbe comportare una riduzione dei flussi di credito per le imprese e in un momento delicato che il Paese vive in cui abbiamo un Pil che cresce più delle aspettative, onestamente ridurre il flusso di credito alle imprese mi sembra un elemento che è antitetico alla politica economica espansiva che dovrebbero fare tutti, politica monetaria e politica economica”.