News Notizie Notizie Italia Bce, Draghi su Italia: ‘nessuno chiederà rapido calo debito-Pil, Ue vuole piano taglio debito credibile’

Bce, Draghi su Italia: ‘nessuno chiederà rapido calo debito-Pil, Ue vuole piano taglio debito credibile’

6 Giugno 2019 15:24

All’indomani dell’annuncio della Commissione europea, che ha reso noto di considerare “giustificata” una procedura di infrazione per debito eccessivo contro l’Italia, il numero uno della Bce Mario Draghi ha ricordato che la decisione di avviare l’iter spetterà al Consiglio europeo.

Nel corso della conferenza stampa seguita all’annuncio sui tassi del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), Draghi ha comunque detto che “nessuno chiederà un rapido calo del debito-Pil italiano, anche perché non ci sono le condizioni affinché ciò sia possibile”. Piuttosto, ha aggiunto Draghi, l’Ue desidera che venga presentato un piano taglia debito che sia credibile”.

Oggi la Bce ha mantenuto invariati i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.

Il Consiglio direttivo si attende ora che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.

Resi noti anche i dettagli sul TLTRO III, la nuova serie di operazioni di rifinanziamento a più lungo termine trimestrali: il Consiglio direttivo Bce ha deciso che per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema per la durata della rispettiva Tltro.

Concedendo prestiti netti idonei superiori a un valore di riferimento, le banche beneficeranno di un tasso di interesse inferiore, che potrà essere ridotto fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell’operazione con l’aggiunta di 10 punti base.