Bce, Draghi: ‘paesi con debiti elevati costituiscano buffer fiscali’
Strigliata indiretta all’Italia e ad altri paesi dell’Eurozona caratterizzati da alti livelli del debito pubblico. “I paesi con debiti elevati costituiscano buffer fiscali”. E’ quanto ha detto il numero uno della Bce, Mario Draghi, nella conferenza stampa successiva all’annuncio della banca centrale sui tassi.
Draghi ha auspicato di nuovo che i paesi dell’Eurozona continuino nelle loro riforme strutturali e che l’Unione monetaria venga rafforzata con l’Unione bancaria.
Nella riunione odierna il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al −0,40%.
Confermata anche la forward guidance. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla fine del 2019 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine.