Bankitalia, Visco: in Italia nessun deflusso anomalo di depositi
In Italia, così come negli altri paesi dell’area dell’euro, non si sono
registrati deflussi anomali di depositi.
Così Ignazio Visco secondo cui dal luglio dello scorso anno, quando
aveva toccato il picco di quasi 1.620 miliardi, questa forma di provvista
è diminuita del 6 per cento; il calo riflette la fisiologica riduzione della
liquidità accumulata durante la pandemia e la ricerca da parte della clientela di forme di investimento più remunerative, in grado di proteggere meglio i risparmi dall’inflazione. La flessione dei depositi ha avuto riflessi contenuti sugli indicatori di copertura della liquidità e di stabilità della raccolta, che si mantengono ben al di sopra dei minimi regolamentati.
Gli episodi di turbolenza sui mercati ci ricordano quanto velocemente la fiducia degli investitori possa deteriorarsi
e come, di conseguenza, i rischi per la stabilità finanziaria non vadano mai sottovalutati; rafforzano l’esigenza di una conduzione della politica monetaria prudente e saldamente ancorata all’evoluzione dei dati.