Bankitalia, un’ulteriore proroga del cuneo fiscale aumenterebbe l’incertezza sui conti
Sergio Nicoletti Altimari, capo del dipartimento di Economia e statistica presso la Banca d’Italia, ha sollevato preoccupazioni riguardanti le future incertezze dei conti pubblici in seguito alla possibile proroga temporanea degli sgravi contributivi. Queste osservazioni sono state fatte durante una sessione di audizione sul Documento di Economia e Finanza (Def), organizzata dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato. Secondo Altimari, l’intenzione di estendere il taglio del cuneo fiscale potrebbe comportare un aumento del disavanzo, che si attesterebbe su valori superiori di circa un punto percentuale del Pil nel periodo 2025-27, superando la soglia del 3%.
Altimari ha inoltre messo in luce le problematiche legate alla possibile rendizione strutturale di tali sgravi. Ha sottolineato come questo scenario potrebbe minare l’equilibrio tra le entrate contributive e le uscite per prestazioni, un pilastro del sistema previdenziale italiano, e come, senza adeguamenti, i lavoratori a reddito medio-basso potrebbero subire penalizzazioni a causa delle elevate aliquote marginali, influenzando negativamente l’offerta di lavoro.