Bankitalia: PIL pressoché stazionario nel terzo trimestre del 2019. A pesare il settore industriale
In Italia l’attività economica è marginalmente aumentata nel secondo trimestre e potrebbe essere rimasta pressoché stazionaria nel terzo, risentendo soprattutto della debolezza della manifattura. Così Bankitalia nel consueto Bollettino economico di ottobre 2019.
Resta il rischio che l’andamento sfavorevole nell’industria si trasmetta agli altri settori dell’economia afferma via Nazionale. Il Governo stima un indebitamento netto al 2,2% del PIL nell’anno in corso, invariato rispetto al 2018, mentre l’incidenza del debito aumenterebbe dal 134,8% al 135,7%. Per il 2020 il Governo programma un indebitamento netto superiore di quasi un punto percentuale del PIL rispetto a quanto previsto nel quadro tendenziale; il disavanzo rimarrebbe invariato al livello stimato per l’anno in corso; il calo atteso della spesa per interessi compenserebbe la flessione dell’avanzo primario.
L’orientamento della politica di bilancio, afferma Bankitalia, risulterebbe leggermente espansivo, riflettendo la cancellazione delle clausole di
salvaguardia – solo in parte compensata con altre
misure – nonché altri interventi fra i quali una
riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e maggiori
investimenti. Secondo via Nazionale, il PIL italiano sarebbe rimasto pressoché stazionario nel terzo trimestre del 2019, frenato ancora dal settore industriale, a fronte di un contributo appena positivo dell’attività nei servizi e di un modesto recupero nel comparto delle costruzioni.