Bankitalia: nel primo trimestre 2019 PIL in crescita dello 0,1%
Nei primi tre mesi del 2019, il PIL italiano dovrebbe essere aumentato dello 0,1 per cento, mentre nella media del trimestre invernale l’attività sarebbe cresciuta nell’industria in senso stretto, mentre si sarebbe confermata debole nei servizi e nelle costruzioni. Così Bankitalia secondo le informazioni più recenti elaborate utilizzando i modelli previsivi di Via Nazionale.
Anche grazie al gettito atteso dalle cosiddette clausole di salvaguardia, per i prossimi anni sia il disavanzo sia il debito si ridurrebbero. Così Bankitalia nel suo ultimo Bollettino economico commenta il Documento di Economia e Finanza presentato dal governo. Nel 2018 l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL è sceso al 2,1 per cento (dal 2,4 del 2017). Il peso del debito è aumentato al 132,2 per cento del prodotto. Con il Documento di economia e finanza 2019, approvato lo scorso 9 aprile, il Governo – ricorda Via Nazionale – ha rivisto le stime per l’indebitamento netto per l’anno in corso dal 2,0 al 2,4 per cento.
Per quanto riguarda l’attività economica in generale, secondo le indicazioni più recenti in Italia avrebbe lievemente recuperato all’inizio di quest’anno, dopo essere diminuita nella seconda metà del 2018. La debolezza congiunturale degli ultimi trimestri rispecchia quella osservata in Germania e in altri paesi dell’area. Le aziende intervistate nell’indagine della Banca d’Italia indicano condizioni sfavorevoli per la domanda corrente, in particolare quella proveniente dalla Germania e dalla Cina, ma prevedono un contenuto miglioramento nei prossimi tre mesi; prefigurano inoltre una revisione al ribasso dei piani di investimento per l’anno. Secondo le imprese le prospettive risentono sia dell’incertezza imputabile a fattori economici e politici, sia delle tensioni globali sulle politiche commerciali.