News Notizie Notizie Mondo Bankitalia: nel 2021eliminate dai bilanci sofferenze per circa 17 miliardi

Bankitalia: nel 2021eliminate dai bilanci sofferenze per circa 17 miliardi

28 Dicembre 2022 11:51

Nel 2021 sono state chiuse (eliminate dai bilanci) sofferenze per circa 17 miliardi. Il dato, seppure inferiore rispetto agli anni precedenti (25 miliardi nel 2020), è oltre il doppio dei nuovi ingressi in sofferenza (7 miliardi) e, in percentuale delle sofferenze in essere alla fine dell’anno precedente, è superiore al valore del 2020 (42% contro il 38%).

Così la nuova Nota di stabilità finanziaria e vigilanza “I tassi di recupero delle sofferenze nel 2021”, di Bankitalia che aggiorna al 2021 le stime sui tassi di recupero delle sofferenze, già pubblicate a partire dal 2017 in precedenti Note di stabilità finanziaria e di vigilanza.

Il calo rispetto al 2020, si legge nel documento, è ascrivibile principalmente alle minori cessioni sul mercato (da 20 a 14 miliardi) e riflette in larga parte la riduzione nel tempo della consistenza di tali crediti nei bilanci delle banche. Rispetto al 2020 il tasso di recupero medio delle posizioni cedute sul mercato è diminuito (dal 33% al 29%); il calo è imputabile principalmente a un numero limitato di operazioni di ingente ammontare aventi a oggetto sofferenze con elevata anzianità e una bassa qualità del sottostante, che sono state effettuate con tassi di recupero inferiori alla media. Per le posizioni in sofferenza chiuse in via ordinaria il tasso di recupero è rimasto sostanzialmente stabile (45%).

Il tasso medio di recupero sulle sofferenze assistite da garanzie reali è diminuito al 38% (40% nel 2020) esclusivamente per effetto della riduzione osservata sulle posizioni cedute (dal 38% al 34%), mentre è aumentato sulle posizioni gestite internamente (dal 48% al 50%). Per le posizioni non assistite da garanzie reali il tasso medio di recupero è stato del 25%, in riduzione rispetto all’anno precedente (26%) sia sulle sofferenze cedute (dal 23% al 22%), sia su quelle oggetto di procedure di recupero ordinarie (dal 38% al 35%).