Bankitalia, Matteo Salvini: “E’ chiaro che se non vigili qualcuno deve rispondere”
Qualcosa in Bankitalia va cambiato. A dirlo il vicepremier Matteo Salvini in merito al rinnovo dei vertici dell’istituto di via Nazionale. “Le nomine non mi appassionano, non entro nel merito di chi è più bravo o meno, mi affido alla competenza e alle scelte di Conte e del ministro dell’Economia” ha affermato Salvini puntualizzando che “indipendenza non può significare irresponsabilità”.
“I nomi – ha ribadito – non mi interessano ma è chiaro che qualcosa va cambiato. E’ chiaro che se non vigili qualcuno deve rispondere, ma non è il primo dossier sulla mia scrivania”. “Quello che è certo è che se c’è un istituto che ha come ragione sociale quella di vigilare dopo i disastri che abbiamo visto, evidentemente qualcuno non ha vigilato come doveva”’. Il vice presidente del Consiglio inoltre in conferenza stampa a Montecitorio in merito alla proposta di legge presentata dal leghista Claudio Borghi di utilizzare l’oro della Banca d’Italia per sterilizzare l’aumento dell’Iva afferma di non aver studiato l’ipotesi. “E’ qualcosa che voglio approfondire. L’importante è che sia certificato e ratificato che quell’oro sia degli italiani, che non si sa mai nella vita. So che c’è una proposta di legge, chiedete a Borghi, vorrei ribadire quello che per me è scontato: per quanto mi riguarda rimane li” ha concluso.