News Notizie Notizie Italia Banco BPM, Castagna: ‘margine netto di interesse atteso in miglioramento, su M&A valuteremo a fine crisi’

Banco BPM, Castagna: ‘margine netto di interesse atteso in miglioramento, su M&A valuteremo a fine crisi’

9 Aprile 2020 13:17

Mediobanca Securities commenta l’intervista che l’AD di Banco BPM Giuseppe Castagna ha rilasciato al Corriere del Veneto, sottolineando di “rimanere cauta sulle banche italiane e, in particolare, su BAMI (Banco BPM)”.

Gli analisti di Mediobanca hanno un rating ‘underperform’ sul titolo, a fronte di un target price pari a 10 euro. Alle 13.10 ora italiana, Banco BPM sale di oltre +1% a quota 1,19 euro.

Castagna ha detto che le stime del piano industriale sulle commissioni sulle “attività di asset management e di bancassurance potrebbero essere riviste al ribasso, ma che il margine netto di interesse potrebbe confermarsi, invece, più alto, grazie anche agli interventi sulla liquidità e alle garanzie statali che ridurranno il costo del rischio”.

Castagna ha aggiunto, anche, che l’opzione di ulteriori fusioni e acquisizioni “sarà rivalutata una volta che la crisi sarà finita, anche alla luce delle condizioni in cui verserà il capitale”, dal momento che, di norma, “le aggregazioni avvengono quando le banche versano in buone condizioni di salute”.

Mediobanca ha commentato le parole del CEO di Banco BPM sottolineando di ritenere, in base alle proprie stime, “che le commissioni scenderanno del 13% su base annua e che il margine netto di interesse calerà del 6% (sempre su base annua)”, visti i flussi in entrata minori, la performance di mercato delle commissioni e nessun beneficio dai prestiti garantiti dallo stato. Un maggiore sostegno arriverà invece con le operazioni di TLTRO (lanciate dalla Bce) nel secondo semestre del 2020, mentre il costo del rischio sarà più alto rispetto al 2019″.

Riguardo alle operazioni di M&A, Mediobanca afferma di essere d’accordo “sul fatto che nuove operazioni di takeover e accordi di M&A siano improbabili, vista l’incertezza su quelli che saranno gli effetti della crisi (da coronavirus) sui bilanci delle banche”.