Banco Bpm cambia umore, titolo cede oltre il 2%. Da conti luci e ombre (analisti)
Dopo una prima parte di giornata nelle posizioni di testa del Ftse Mib, il titolo Banco Bpm ha gradualmente ceduto alle vendite e al momento cede oltre il 2% a quota 2,758 euro. I risultati dei primi nove mesi dell’anno hanno visto il ritorno all’utile dell’istituto, con un utile netto di periodo senza badwill di 52,7 milioni, rispetto alla perdita netta di 632,7 milioni realizzata nel corrispondente periodo dello scorso esercizio. Inoltre stamattina nel corso di una conference call l’amministratore delegato Giuseppe Castagna ha messo in chiaro che il gruppo non ha intenzione di lanciare un aumento di capitale.
Numeri trimestrali e rassicurazioni del management che non hanno convinto pienamente gli analisti. “Risultati in linea con le attese – rimarca Equita che conferma il rating hold (target price a 3,4 euro) – che confermano però la nostra view in base a cui le banche che ancora non hanno risolto definitivamente la sovraesposizione agli NPE faticano a generare utile”. Mediobanca Securities invece ha deciso di ritoccare al ribasso il prezzo obiettivo da 3,5 a 3,4 euro con rating neutral. “I risultati del terzo trimestre presentano luci (utile netto sopra le attese) e ombre (reddito da commissioni decisamente inferiore a stime)”.