Banco BPM: attesa per il grande annuncio su accordo bancassurance con Credit Agricole
Occhi puntati sul titolo Banco BPM, dopo le indiscrezioni stampa, in vista dell’accordo di bancassurance nel ramo danni con Credit Agricole, principale azionista della banca con una partecipazione pari al 9,2%.
Ne parla oggi un articolo de Il Sole 24 Ore, indicando che l’annuncio potrebbe arrivare nelle prossime ore e che il contratto dovrebbe avere un valore compreso tra 270 milioni e 300 milioni.
“La firma, per un contratto che dovrebbe valere tra i 270 e i 300 milioni, arriva al termine di un lungo processo competitivo avviato nei mesi scorsi, a cui hanno partecipato alcuni dei nomi di peso nel mondo assicurativo, da Generali ad Allianz fino ad Axa, soggetto quest’ultimo che alcuni rumor davano in vantaggio”, si legge nell’articolo de Il Sole 24 Ore.
Diverse le indiscrezioni stampa anche sul prossimo step di Banco BPM, quello delle liste del cda.
Equita riassime i rumor nella sua nota giornaliera:
“Secondo quanto riportato da MF, le fondazioni di Banco BPM facenti parte del patto di consultazione che raccoglie c.8% del capitale della banca starebbero valutando se allargare l’ingresso nel patto di altri azionisti, compresa Enasarco, recentemente entrata nel capitale di Banco BPM con una
RABB su c.2% del capitale. Rimane da valutare l’intenzione dei pattisti di salire sopra il 10%”.
“I pattisti avrebbero inoltre avviato le proprie valutazioni sulla governance della banca, in vista del rinnovo del board ad aprile. Le fondazioni, che dovrebbero sostenere la lista del CdA, starebbero valutando il profilo di un proprio candidato da inserire nella lista”.
A tal proposito, scrive Equita SIM nella sua nota, “secondo quanto riportato da diverse fonti di stampa, anche il Credit
Agricole – dopo l’accordo sulla bancassurance ramo danni dovrebbe supportare la lista del CdA, in cambio di una rappresentanza diretta nel nuovo board attraverso 1-2 consiglieri”.
Equita SIM segnala che il titolo Banco BPM tratta con un P/TE = 0.4x.
Banco BPM è reduce dal rally della vigilia, che ha interessato in generale i titoli delle banche.
L’azione è stata sospesa anche per eccesso di rialzo, entrando in asta di volatilità, in corrispondenza di un rally superiore a +4% che ha portato le quotazioni a balzare fino a 3,356 euro.