Banco Bpm: accordo con Credito Fondiario ed Elliott su Npl
Il tandem composto da Credito Fondiario ed Elliott ha stretto un accordo vincolante con Banco Bpm per dare il via a una partnership strategica di lungo periodo nel settore dei crediti deteriorati (Npl).
In una nota il Credito Fondiario precisa che la partnership (il cosiddetto Progetto ACE) prevede “due operazioni distinte” ma “indissolubilmente legate”: l’acquisizione da parte di Elliott (tramite una società controllata) delle note junior e mezzanine della cartolarizzazione di un portafoglio costituito da crediti in sofferenza per un valore lordo (GBV) compreso tra 7 e 7,8 miliardi di euro; e una joint venture tra Credito Fondiario e Banco Bpm, con la creazione di una piattaforma di servicing Npl e la contestuale conclusione di un contratto di servicing decennale.
Credito Fondiario, nell’ambito dell’operazione, acquisterà una quota del 70% di tale piattaforma e il gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna manterrà una partecipazione pari al 30%. “Questa società – si legge in una nota – gestirà come servicer il portafoglio acquisito da Elliott, lo stock residuo degli Npl di Banco Bpm e, nei prossimi 10 anni, l’80% dei nuovi flussi di crediti deteriorati, rafforzando così significativamente la posizione di Credito Fondiario quale leader in Italia nel settore del credit management”.
L’obiettivo delle parti è di finalizzare la partnership – previa autorizzazione delle Autorità Regolamentari – nella prima metà del 2019.