Banche: Draghi, accelerato riduzione Npl, ma “necessari ulteriori sforzi”
Le banche della zona euro hanno accelerato la riduzione dei crediti deteriorati (non-performing loans, NPL), ma sono necessari ulteriori sforzi per ridurre le consistenze elevate di Npl. È quanto ha dichiarato Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea (Bce), presentando il rapporto annuale 2017 dell’istituto di Francoforte. “Le banche dell’area dell’euro hanno accelerato la riduzione dei crediti deteriorati, che sono diminuiti dall’8% dei crediti totali nel 2014 al 5,2% nel terzo trimestre del 2017 – ha sottolineato Draghi -. Gli Npl hanno registrato un calo di 119 miliardi di euro soltanto nei primi tre trimestri del 2017, con una crescente quota di dismissioni derivante dalla cessione di crediti sui mercati secondari. Le iniziative della Bce per migliorare la trasparenza dei mercati degli Npl hanno contribuito a questo andamento”. “Permane, tuttavia, la necessità di ulteriori sforzi per ridurre le consistenze elevate di Npl”, ha rimarcato l’ex numero uno di Bankitalia.