Banche del Ftse Mib messe in ginocchio dal PIL, -3% per Banco BPM
Ondata di vendite sulle banche del Ftse Mib dopo la doccia fredda del PIL italiano, sceso a sorpresa nel quarto trimestre 2019. L’Istat stima un -0,3% t/t, che rappresenta il calo congiunturale più marcato dal lontano 2013. Le attese di consensus erano per un progresso dello 0,1% t/t e dello 0,3% a/a.
All’intero di un Ftse Mib che arretra dell’1,5 per cento, le banche sottoperformano complice anche il contestuale allargamento dello spread. La peggiore è Banco Bpm che scende di oltre il 3% a 1,887 euro, oltre -3% anche per Finecobank. Tra le big si segnala il calo del 2,17% per Unicredit, -1,59% invece per Intesa Sanpaolo. Oltre -2% anche per UBI e Bper.
Settimana prossima Intesa SanPaolo sarà la prima banca italiana (4 febbraio), a togliere il velo ai suoi conti. Unicredit diffonderà i conti il 6 febbraio.