Banca Ifis: allo studio partnership con Credito Fondiario per creare nuovo soggetto negli Npl
Banca Ifis starebbe studiando la creazione di un nuovo servicer negli Npl (non performing loans). Secondo Il Messaggero, in edicola oggi, la banca sarebbe vicina a siglare con Credito Fondiario un accordo per la realizzazione di una partnership industriale nel mondo del credito deteriorato, finalizzando l’esclusiva raggiunta lo scorso 2 agosto e prorogata fino a fine ottobre. Domani si dovrebbero tenere i cda straordinari delle due società per deliberare l’operazione.
Secondo i calcoli di Equita, il nuovo servicer avrebbe masse in gestione per circa 45 miliardi di euro (escludendo i contratti di Master Servicing di Credito Fondiario) e sarebbe il secondo, dietro a doValue, in termini di Npl gestiti. Il nuovo soggetto sarebbe controllato al 60-70% da Credito Fondiario. Secondo la sim milanese, la nuova struttura riuscirebbe a generare un Ebitda in area 50 milioni e sarebbe in grado di estrarre sinergie, che potrebbero avere un impatto positivo del +2%/3% sull’utile per azione di Banca Ifis.
“In attesa di ulteriori dettagli pensiamo che un accordo di questo tipo possa essere positivo per Banca Ifis”, commentano gli analisti di Equita, confermando sull’azione un rating buy con target price a 16,7 euro. In particolare, sarebbero tre i risvolti positivi: si svilupperebbe un operatore integrato con competenze su diversi tipi di asset class, la massa critica sarebbe rilevante per operare in maniera efficiente sul mercato e infine la creazione di un nuovo soggetto potrebbe portare a liberazione di capitale per Banca Ifis.
Intanto, l’indiscrezione sostiene il titolo a Piazza Affari. In una seduta improntata alla cautela, l’azione Banca Ifis sale di circa 1 punto e mezzo percentuale in area 15,64 euro, dopo aver segnato un balzo del 2% a 15,78 euro. Si ricorda che il gruppo diffonderà i conti del terzo trimestre il prossimo 7 novembre.