Bagnai shock: Ue verso atteggiamento mafioso, Tria dica no al ricatto
Parole al vetriolo quelle pronunciate ieri dal presidente della Commissione Finanze del Senato, Alberto Bagnai. Intervenuto alla trasmissione ‘1/2 h in più’ di Rai 3, l’economista di spicco della Lega, noto per le sue posizioni euroscettiche, ha parlato del rischio che la Commissione Ue porti avanti un atteggiamento “ricattatorio e mafioso” nei confronti dell’Italia legato alla possibile procedura di infrazione. “In questo momento c’è evidentemente bisogno di creare un incidente che tenga l’Italia sotto un sostanziale potere di ricatto: ti faccio la procedura se tu non accetti una serie di cose”, sono state le parole di Bagnai, da molti indicati come possibile futuro ministro degli affari Ue, che ha aggiunto: “A questo atteggiamento ricattatorio, mafioso, se dovessero evidenziarsi dinamiche di questo tipo, il ministro Tria opporrebbe un fermo no”.
Bagnai ha declinato ogni commento circa la possibilità di un incarico come ministro, limitandosi a dire che non avrebbe né reticenze né ambizioni nel caso gli venisse proposto tale incarico. A tal proposito il vice premier Matteo Salvini ha detto che “non sono stati avanzati nomi, su commissari, ministri e sottosegretari: è stato fatto Fantacalcio, e io non lo commento”.