Azionario asiatico giù dopo warning Apple, Tokyo chiude in calo dell’1,4%
Azionario asiatico negativo, appesantito dai titoli tecnologici che hanno sofferto dell’avvertimento lanciato da Apple sui suoi risultati relativi al primo trimestre del 2020, a causa dell’impatto del coronavirus. Ieri sera il colosso di Cupertino ha fatto sapere che la ripresa della produzione nelle sue linee di assemblaggio in Cina è stato più lento del previsto e che quindi diventa difficile ora raggiungere il suo obiettivo di fatturato per il trimestre gennaio-marzo. Non aiuta nemmeno l’indiscrezione secondo cui l’amministrazione Trump starebbe pianificando una modifica delle normative statunitensi in modo da bloccare le forniture di componenti al gruppo cinese Huawei.
In questo quadro, la Borsa di Tokyo ha chiuso questa mattina sui minimi di due settimane. L’indice Nikkei ha lasciato sul parterre l’1,4% finendo a 23.193,80 punti. Tra i fornitori giapponesi di Apple, Murata Manufactoring ha ceduto oltre il 3% e Taiyo Yuden addirittura oltre il 5%. Male anche Tokyo Electron che ha perso il 4,9%.