Azionario Asia: Tokyo piatta, bene Shanghai. Focus su dazi Usa e decisione tassi Fed
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione quasi invariato, scendendo dello 0,08% a 23.391,86 punti. Ancora incertezza dal fronte delle trattative commerciali Usa-Cina, dopo che il Wall Street Journal ha riportato che il presidente americano Donald Trump non avrebbe ancora deciso se sospendere i dazi contro i prodotti cinesi per un valore di 165 miliardi di dollari che dovrebbero scattare il prossimo 15 dicembre.
I rumor sulla possibilità che l’amministrazione Trump potesse rimandare o sospendere le tariffe avevano dato un assist all’azionario nella giornata di ieri. Ma è stato lo stesso Larry Kudlow, consulente economico alla Casa Bianca, a precisare che i dazi previsti per il 15 dicembre sono ancora sul tavolo.
La borsa di Shanghai sale dello 0,28%, Hong Kong fa +0,62%, Sidney +0,68%, Seoul +0,39%.
Dal fronte macro del Giappone reso noto l’indice dei prezzi alla produzione di novembre, salito su base mensile dello 0,2%, più del +0,1% atteso dal consensus e in forte rallentamento rispetto al precedente +1,1%.
Su base annua, il trend è stato di un aumento dello 0,1%, rispetto al precedente +0,4%.
Attesa per la decisione della Fed di Jerome Powell, che dovrebbe lasciare i tassi sui fed funds invariati al range compreso tra l’1,50% e l’1,75%.