Azionario Asia scatta al rialzo dopo report occupazione Usa e svolta su frontiera Cina-Hong Kong
Mercati asiatici in rialzo, dopo il rally di Wall Street della sessione di venerdì scorso e sulla scia della notizia rekativa alla decisione del governo di Pechino di riaprire la frontiera con Hong Kong.
Rally delle borse di Hong Kong e Seoul, che scattano rispettivamente dell’1,60% e del 2,58%. La borsa di Shanghai avanza dello 0,58%.
Nel fine settimana, la Cina ha posto fine a uno dei pilastri della sua politica zero Covid, che aveva di fatto tenuto chiusi i confini tra la Cina continentale e Hong Kong per quasi tre anni.
In forte rialzo alla borsa di Hong Kong i titoli delle società che beneficiano maggiormente del reopening, come quelli degli operatori di casinò: MGM China è balzata fin oltre il 4%, così come Wynn Macau.
Un assist all’azionario arriva anche dal trend positivo dei futures Usa, che confermano la scia rialzista di Wall Street.
Lo scorso venerdì, la borsa Usa ha riportato ufficialmente il suo primo rally del 2023: l’indice Dow Jones è volato di 700 punti (+2,13%), mentre lo S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti rispettivamente del 2,28% e del 2,56%, dopo la pubblicazione del report occupazionale Usa di dicembre, che ha indicato lo smorzarsi delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti.
Di fatto, nel mese di dicembre, l’economia Usa ha creato 223.000 nuovi posti di lavoro, lievemente al di sopra della crescita di 200.000 nuovi posti stimata dal consensus di Dow Jones.
I salari sono cresciuti a un ritmo inferiore alle attese, riportando un aumento dello 0,3% su base mensile, rispetto al +0,4% atteso.
Il trend positivo prosegue a Wall Street: i futures sul Dow Jones salgono dello 0,22%, quelli sul Nasdaq dello 0,45%, quelli sullo S&P 500 dello 0,31%.
Tra le altre borse dell’area Asia Pacifico, la borsa di Sidney sale dello 0,59%, la borsa di Shanghai avanza dello 0,54%. Chiusa la borsa di Tokyo.