Azionario Asia contrastato: borsa Tokyo +0,22%, Shanghai -0,60%. Cautela su intesa Usa-Cina
Borse Asia contrastate, con la borsa di Tokyo che chiude la sessione in territorio positivo, ma altri listini come la borsa di Shanghai e di Sidney che puntano verso il basso. Protagonista l’incertezza sulla reale possibilità che gli Stati Uniti di Donald Trump e la Cina di Xi-Jinping riescano a siglare almeno l’accordo sulla ‘Fase 1’, primo passo per evitare una ulteriore escalation della guerra commerciale.
Secondo il quotidiano giapponese Nikkei, la Cina starebbe rischiando di posticipare l’accordo commerciale preliminare con gli Stati Uniti di Donald Trump, insistendo sul fatto che Washington dovrebbe ritirare tutti i dazi che sono stati imposti sui prodotti cinesi dall’estate dello scorso anno se desidera che una prima firma venga apposta alla ‘Fase 1’ dell’intesa.
A confermare le indiscrezioni, è anche il quotidiano cinese Global Times che scrive, riferendosi a quanto riportato da un ex funzionario cinese del commercio, che la cancellazione in questo caso di parte delle tariffe punitive inflitte alla Cina è la condizione sine qua non per il raggiungimento dell’accordo.
Così si legge nell’articolo del quotidiano del Partito comunista cinese:
“Gli Stati Uniti sono ‘molto ansiosi’ di siglare un accordo commerciale con la Cina, ma Pechino non sarà d’accordo, se alcuni dazi non verranno cancellati. Lo ha detto l’ex vice ministro del Commercio Wei Jianguo al Global Times”.
I dazi di cui si parla sono quelli del 15% che sono entrati in vigore lo scorso 1° settembre su $125 miliardi di prodotti cinesi e quelli del 25% su $250 miliardi su macchinari e semiconduttori.
Cautela anche per gli ultimi rumor del China Morning Post: il quotidiano cinese ha riportato che potrebbe essere troppo presto, per il presidente cinese Xi Jinping, apporre la firma alla Fase 1 dell’intesa commerciale con gli Usa, in occasione della visita prevista in Brasile, la prossima settimana.
Tornando al trend dell’azionario l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo è salito dello 0,22%, a 23.303,82 punti. La borsa di Shanghai arretra dello 0,60%. Negativa anche Sidney -0,55%, Hong Kong fa +0,16%, mentre Seoul avanza di appena +0,07%.
Dal fronte macro occhio all’indice PMI servizi del Giappone stilato dalla banca Jibun, che è scivolato in fase di contrazione a ottobre – dunque, al di sotto della soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e di espansione (valori al di sopra-, a causa degli effetti provocati sull’economia dal passaggio del tifone Hagibis.
Il dato è stato rivisto al ribasso dai 50,3 punti della lettura preliminare a 49,7 punti, scendendo sotto la soglia dei 50 punti per la prima volta dal 2016.
A settembre era stato pari a 52,9. Diffuso anche il Pmi composite, anch’esso rivisto al ribasso a 49,1 dai 49,8 punti.