Azimut regina di Piazza Affari con +7%. Raccolta debole, ma AD conferma dividendi
Gli analisti di Banca Imi commentano i dati di Azimut Holding sulla raccolta netta, relativa al mese di marzo 2020. A Piazza Affari, il titolo del gruppo attivo nel risparmio gestito schizza del +7%, a quota 14,50 euro. Banca IMI riporta i dati sulla raccolta:
Azimut Holding ha riportato flussi in entrata complessivi, su base netta, in crescita di 51,8 milioni. La raccolta netta complessiva del primo trimestre del 2020 è stata di 986,1 milioni (+234,9 milioni nell’AuM), con gli asset totali dei clienti pari a 51,43 miliardi alla fine di marzo, in calo del 13% rispetto all’inizio dell’anno, a causa essenzialmente della performance negativa di marzo (gli asset totali dei clienti si sono attestati a 58,2 miliardi di euro, di cui 45,12 miliardi come AuM, asset under management)”.
Gli analisti di Banca IMI commentano la notizia sottolineando che “in un mese dominato da condizioni di mercato negative e da una volatilità significativa, i dati sulla raccolta netta di marzo (di Azimut) si sono confermati deboli, con i flussi verso gli asset non gestiti che hanno più che compensato soltanto in misura lieve i flussi in uscita dagli AuM”.
Tuttavia, “questa notizia negativa è compensata, a nostro avviso, dalla conferma del pagamento dei dividendi”.
Dio fatto, nella giornata di ieri, l’amministratore delegato di Azimut, Pietro Giuliani, ha reiterato la proposta di pagamento del dividendo di un euro a maggio 2020, confermando contestualmente l’obiettivo di un utile netto di almeno 300 milioni di euro per il 2020.
Banca IMI ha un rating “hold” su Azimut, con target price a 20,5 euro.