Azimut: attesi utile netto fra i 395 e 405 mln e raccolta netta di 8,5 mld per il 2022. Fissati anche gli obiettivi per il 2023
Il Gruppo Azimut prevede di chiudere il bilancio 2022 con un utile compreso fra 395 e 405 milioni di euro, in linea con la guidance fornita al mercato (utile uguale o superiore a 400 milioni di euro, in condizioni di mercato normali), nonostante il difficile contesto che ha caratterizzato l’intero anno.
La raccolta netta totale del 2022 ammonta a 8,5 miliardi di euro, superando la fascia più alta dell’obiettivo fissato a inizio anno di 6-8 miliardi di euro. Il totale delle masse si attesta a 79 miliardi di euro al 31 dicembre 2022, di cui il 42% fa riferimento al business estero confermando la natura multinazionale del Gruppo.
Nel 2022 è proseguita la crescita nel segmento dei private markets dove Azimut ha realizzato nell’anno una raccolta di 1,9 miliardi di euro e raggiunto asset under management pari a 6,5 miliardi di euro a fine dicembre 2022, in aumento del 42% rispetto all’anno precedente. Un dato che rappresenta circa il 12% del totale delle masse gestite e che proietta il Gruppo al raggiungimento dell’obiettivo di almeno 15% entro la fine del 2024 che era stato annunciato nel 2019 quando le masse relative al segmento rappresentavano appena l’1% circa.
Anche alla luce dei risultati finora ottenuti, il Gruppo fissa gli obiettivi per il 2023 stimando, in condizioni di mercato normali, una raccolta netta totale tra i 6-8 miliardi di euro e un utile netto di almeno 450 milioni di euro. Traguardi che pongono il Gruppo nella direzione dei 500 milioni di euro di utile netto già previsti per il 2024.