Avvio sopra la parità Piazza Affari, in linea con Europa
Apertura poco mossa per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, Ftse Mib in frazionale rialzo (+0,2%) in area 30.300 punti, con acquisti su Amplifon (+1,6%), Iveco (+1,2%) e Interpump (+1,1%) e vendite su Bper (-1,2%) e Saipem (-0,6%).
Il Nikkei ha chiuso a +1,3% dopo la riunione della Bank of Japan, che ha lasciato invariata la politica monetaria ultra accomodante, mentre a Wall Street il Nasdaq ha chiuso ieri sui massimi storici.
Gli operatori continuano a monitorare i dati macro e gli interventi dei banchieri centrali per cogliere indicazioni sul sentiero della politica monetaria nel 2024. Il membro della Bce Villeroy ha affermato che i tassi verranno tagliati a un certo punto nel 2024, dopo un periodo di stabilità sui livelli attuali.
Dall’agenda macro è atteso il dato finale di novembre sull’inflazione dell’eurozona, oltre ai dati americani sui permessi edilizi, aspettando quelli sul Pil e sul core Pce dei prossimi giorni.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund si riduce leggermente a 167 punti base, con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 3,71%. Sul Forex l’euro/dollaro è risalito a 1,093 e il dollaro/yen risale a 144,3.
Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono risalite in scia agli attacchi alle navi nel Mar Rosso, con il Brent a 78 dollari al barile.