Auto: UE vota dazi fino al 45% su veicoli elettrici cinesi
Gli stati membri dell’Unione Europea sono pronti a votare sull’imposizione di dazi fino al 45% sui veicoli elettrici cinesi, una decisione che minaccia di inasprire ulteriormente le tensioni con Pechino.
Il voto arriva dopo che la Commissione Europea, il braccio esecutivo dell’UE, ha stabilito che la Cina ha sovvenzionato in modo non equo il settore, proponendo dazi per proteggere le aziende europee.
Se approvati, i provvedimenti rischiano di scatenare contromisure da parte della Cina, il terzo mercato più grande per le esportazioni dall’Europa. Pechino ha condannato la mossa come protezionismo e ha minacciato tariffe su latticini europei, brandy, carne di maiale e automobili.
L’UE è divisa sull’opportunità di procedere con la misura. La Germania ha chiesto all’UE di abbandonare il piano, avvertendo che ciò potrebbe portare a una guerra commerciale. Il presidente francese Emmanuel Macron è invece favorevole, poiché il livello delle sovvenzioni cinesi è “insostenibile”.
Le regole stabiliscono che la Commissione Europea può imporre le nuove tariffe per i prossimi cinque anni a meno che 15 stati membri che rappresentano il 65% della popolazione del blocco votino contro di esse.
L’UE e la Cina continueranno le negoziazioni per trovare un’alternativa ai dazi, nonostante il voto imminente. Le parti stanno esplorando se un accordo può essere raggiunto su un meccanismo complesso per controllare i prezzi e i volumi delle esportazioni.
Un’escalation dello scontro commerciale colpirebbe più duramente i produttori automobilistici tedeschi tra cui Volkswagen e BMW, che complessivamente hanno venduto 4,6 milioni di auto in Cina nel 2022.