Australia: banca centrale lascia tassi fermi all’1,5%. Timore per spese consumi causa calo prezzi immobiliare
La banca centrale australiana RBA (Reserve Bank of Australia) ha annunciato di aver lasciato i tassi invariati all’1,5%. Nel comunicato, si legge che “il basso livello dei tassi sostiene l’economia” e che ci sono stati progressi sul fronte dell’occupazione, mentre l’inflazione – che rimane bassa e stabile – dovrebbe segnare una ripresa graduale. Lo scenario di base per l’inflazione è di un tasso al 2% nel 2019 e al 2,25% nel 2020.
Nel comunicato emerge anche che l’incertezza principale è sulla spesa delle famiglie, a causa del calo dei prezzi nel mercato immobiliare.
La RBA ha rilevato che i mercati immobiliari di Sidney e Melbourne stanno attraversando una fase di aggiustamento. Le tensioni commerciali rimangono una fonte di incertezza, ma il mercato del lavoro continua a presentare fondamentali solidi, tanto da far prevedere un calo del tasso di disoccupazione al 4,75%, a fronte di un aumento graduale dei salari.
Le stime di crescita puntano a un’espansione del Pil australiano del 3% circa, grazie all’aumento degli investimenti delle aziende e della spesa pubblica destinata alle infrastrutture.