Atlantia tonica in Borsa, concessione Aspi ancora in bilico con possibile ingresso di Cdp o F2i
Prosegue anche oggi il recupero di Atlantia con il titolo che sale di oltre l’1% rivendendo quota 23 euro. La holding della famiglia Benetton resta sotto i riflettori in attesa di capire come si concluderà il dossier relativo alla concessione di Autostrade per l’Italia (Aspi).
Secondo le ultime indiscrezioni riportate dal Messaggero il Partito Democratico e il M5s sarebbero ancora divisi sul destino di Aspi. In particolare, i due partiti sarebbero più favorevoli alla linea dura se non altro per spuntare il massimo dalla trattativa. Per evitare la revoca, Atlantia proporrebbe diverse misure alternative o che si potrebbero sommare, fra le quali una maxi-multa da 2 miliardi di euro, pedaggi più bassi e interventi di manutenzione e ammodernamento della rete. Inoltre, ci sarebbe l’incognita del sistema tariffario, perché il governo chiede l’applicazione del nuovo sistema dell’Autorità dei Trasporti. Le fondazioni bancarie si riuniranno il 19 febbraio per decidere sul tema e sarebbero favorevoli ad un’operazione di mercato, mentre il M5S vorrebbe la nazionalizzazione di Aspi con l’ingresso di Cdp nel capitale anche convertendo in equity la linea di credito da 700 milioni.
“Una soluzione con entrata di Cdp o F2i in Aspi secondo meccanismi di mercato sarebbe positiva perché eviterebbe lo scenario di revoca della concessione. Nel caso di cessione del controllo di Aspi andrebbero trovati assets alternativi, considerando che la concessione di Aspi ha una duration di 19 anni” affermano gli analisti di Equita che hanno un rating Hold con prezzo obiettivo a 23,6 euro.