Atlantia, Autostrade si difende dalle accuse: ‘ricostruiremo ponte in cinque mesi’
Autostrade per l’Italia si difende dalle accuse che arrivano dal governo M5S-Lega in merito alla gestione del tratto autostradale dove è crollato il Ponte Morandi di Genova, e all’annuncio della revoca della concessione da parte del governo M5S-Lega risponde che ricostruirà il ponte in cinque mesi.
Nella nota si legge che “Autostrade per l’Italia sta lavorando alacremente alla definizione del progetto di ricostruzione del viadotto, che completerebbe in cinque mesi dalla piena disponibilità delle aree”.
La società “continuerà a collaborare con le istituzioni locali per ridurre il più possibile i disagi causati dal crollo”.
Rispondendo all’annuncio dell’avvio dell’inter di revoca della concessione, “Autostrade per l’Italia si dichiara fiduciosa di poter dimostrare di aver sempre correttamente adempiuto ai propri obblighi di concessionario, nell’ambito del contraddittorio previsto dalle regole contrattuali che si svolgerà nei prossimi mesi”.
“E’ una fiducia che si fonda sulle attività di monitoraggio e manutenzione svolte sulla base dei migliori standard internazionali”.
“Investiamo oltre un miliardo in sicurezza e manutenzione”, fa sapere Autostrade. E il viadotto “era monitorato dalla Direzione di Tronco di Genova (che fa parte di Autostrade) con cadenza trimestrale secondo le prescrizioni di legge e con verifiche aggiuntive mediante apparecchiature altamente specialistiche”, anche attraverso “società ed istituti leader al mondo in testing ed ispezioni”: l’esito ha sempre fornito “adeguate rassicurazioni”.
Autostrade per l’Italia è controllata da Atlantia, che fa capo alla famiglia Benetton. Atlantia ha chiuso il 2017 con ricavi operativi per quasi 4 miliardi, un utile d’esercizio di 1,042 miliardi e investimenti operativi per 556 milioni.